Tutto nasce sul palcoscenico. Il ballo e il teatro, una passione sfociata nella danza classica.
«Poi, ancora piccola, il teatro dei ragazzi di Pistoia ed i primi spettacoli all’estero. Ricordo il “Pinocchio” in francese, in Corsica ed in Francia. Ed i tanti spettacoli di danza».
Poi la passione è diventata una professione. Dopo il diploma l’incontro con Louis Ressiga del Royal Ballet di Londra, e la scuola di danza classica Collins di Antonetta Daviso. Un percorso che ha aperto la strada al professionismo, a spettacoli e opere liriche, poi con Katia Ricciarelli e Josè Carreras. Poco dopo il saluto al palcoscenico.
Ma è stato solo un “arrivederci”. Lo spettacolo è riapparso grazie al teatro. Con due figli ormai grandi, Andrea e Alessandro, c’è più tempo per coltivare questa passione. «Adesso frequento un laboratorio condotto dall’attrice Monica Menchi di Pistoia, ed ogni anno portiamo in scena uno spettacolo».
Nel mezzo, l’esperienza come arredatrice. Lavorare per una grande azienda del settore mobili, partecipare a fiere internazionali in tutto il mondo, conoscere i più grandi nomi del mondo dell’arredamento e dell’interior design; uno su tutti Philippe Roche di Roche Bobois. Un lavoro vissuto sempre come un palcoscenico, dove le persone condividono un “dietro le quinte”, si “mettono a nudo”, e crescono mettendo a confronto le proprie unicità.
Tutti, da grandi, dovremmo fare ciò che amavamo da bambini.
«…La mia seconda passione, dicevo da piccola, è fare la “vendinaia”».
Infatti il negozio è come uno specchio: un salotto, dove incontrare amiche, scambiarsi idee, punti di vista. Dove parlare di moda e di stile, ma fermarsi anche solo per una parola, prima di andare a casa dopo il lavoro.
Obiettivo, far sentire le persone a proprio agio, proprio come in un salotto. Qualcosa che affiora naturalmente, e per il piacere di condividere.
Firenze, Londra e tantissimi altri Paesi. Ma il cuore resta a Pistoia.
Andare via è impossibile, l’attaccamento verso questa città è troppo forte.
«Pistoia mi piace, è una realtà piccola ma ha una propria dimensione intima».
Merito anche della sua posizione geografica, con il mare, la montagna, e Firenze, Lucca, Siena a breve distanza.
Un crocevia di storie.
È la moodboard alle spalle di questo nuovo progetto, sia in rete che live.
«L’obiettivo è incrociare storie. Quelle che vivo di persona, quotidianamente. E quelle che ho la fortuna di scoprire grazie agli artisti con cui vengo a contatto».
Un contenitore creativo, nato con l’auspicio di crescere come “hub” di storie, personaggi e stili di vita che ogni giorno sono fonte d’ispirazione.